Esercizi Analisi Dimensionale (spiegati)

Andiamo ora ad applicare la teoria vista nell’articolo dedicato all’analisi dimensionale. Come sempre suggerisco di svolgere gli esercizi da soli e poi confrontare il risultato.


1

Determinare quali sono le dimensione della densità (ρ).

La densità, una grandezza derivata, è definita come la massa contenuta in un dato volume. Applicando la definizione risulta:

ρ = massa \ volume

Il volume a sua volta è una grandezza derivata. Il volume si ottiene elevando alla terza una lunghezza. Per esempio il volume in m3 risulta essere:

Volume = m3 = m · m · m

Passando ora a utilizzare i simboli delle grandezze si ottiene che la densità ha le seguente grandezze:

ρ = [M] · [L]-3

La densità ha le dimensione di una massa e di una lunghezza elevato a -3.

2

Spiegare perchè il prodotto tra una massa e una lunghezza non è uguale a un’accelerazione.

In sostanza il problema ci chiede di verificare che la seguente relazione sia effettivamente giusta.

Kg · m a

Non ci resta che verificare che le dimensione della grandezza a sinistra siano diverse dalle dimensione delle grandezze a destra.

  • Sinistra: il testo ci dice che abbiamo il prodotto tra una massa e una lunghezza, non ci resta che sostituire i nomi con i simboli, si ottiene: [M] · [L]
  • Destra: L’accelerazione è definita come lo spazio percorso in un intervallo di tempo elevato al quadrato. Possiamo quindi dire che l’accelerazione dipende da una lunghezza e da un tempo.
    • Scriviamo quindi che: (a) = [L] · [T]-2

Se ora eguagliamo le dimensioni ottenute ci accorgiamo che non coincidono.

3

Determinare le dimensione di X nella seguente formula:

dove (l) è un lunghezza e (g) è l’accelerazione gravitazionale.

Per il principio di omogeneità la grandezza X deve avere le stesse dimensioni della parte a destra dell’uguale. Cerchiamo di capire quindi quali sono le grandezze a destra.

  • 2: essendo un numero non ha nessuna grandezza
  • π: anche esso è un numero e non porta nessuna grandezza
  • l: questa è una lunghezza e il simbolo associato è [L]
  • g: è a tutti gli effetti una accelerazione, viene definita come lo spazio percorso in un intervallo di tempo elevato al quadrato, cioé g = m\s2
    • Le grandezze risultano essere: g = [L] · [T]-2

Combinando ora le grandezze si ottiene:

La grandezza [T]-2 essendo frazione di una frazione diventa numeratore. Il risultato finale è quindi che la dimensione di X è un tempo.

X = [T]

4

Dimostrare che la seguente formula abbia effettivamente le dimensione di una lunghezza.

Dove (X0) è una lunghezza, (v0) una velocità, (a) un’accelerazione e (t) un tempo.

Se X ha le dimensione di una lunghezza allora affinchè tutta l’equazione sia giusta è necessario che i vari termini da sommare abbiamo le dimensione di una lunghezza.

  • X0 è una lunghezza quindi avrà come dimensione [L]
  • v0 · t è una velocità moltiplicata per un tempo. La velocità è definita come lo spazio percorso per unità di tempo, cioè v = m\s. Passando ai simboli si ottiene che v = [L] · [T]-1
    • Il secondo termine si riduce quindi a [L] · [T]-1 · [T]
  • a · t2 \ 2 questo termine contiene un’accelerazione e un tempo divisi entrambi per una costante, cioè 2, che però non ha dimensione. L’accelerazione è definita come lo spazio percorso in un intervallo di tempo elevato al quadrato, cioè a = m\s2. Passando alle dimensione di ottiene che a = [L] · [T]-2
    • Il terzo termini si riduce quindi a [L] · [T]-2 · [T]2

In tutti i termini otteniamo come dimensione una lunghezza ed è quindi lecito poter sommare tra di loro questi vari termini.

5

Determinare le dimensione della costante dei gas (R) sfruttando l’equazione dei gas perfetti.

L’equazione dei gas perfetti è:

Come prima cosa ci conviene isolare R.

Il principio di omogeneità ci dice che R deve avere le stesse dimensioni della parte a destra dell’eguaglianza. Noi siamo in grado di determinare le dimensioni dei vari fattori, facciamolo:

– Pressione: è definita come la forza esercitata su una superficie.

Il Newton (N) a sua volta è definito come una massa che subisce un’accelerazione.

L’accelerazione a sua volta è definita come la distanza percorsa in un tempo elevato al quadrato.

Ora che abbiamo scomposto la pressione delle sue componenti fondamenti possiamo ricomporre tutto e scrivere:

Se passiamo a usare i simboli delle grandezze si ottiene:

P = [M] · [L] · [T]-2 · [L]-2 = [M] · [T]-2 · [L]-1

Ovviamente abbiamo potuto semplificare i simboli uguali secondo le usuali operazioni matematiche.

Temperatura: siccome la temperatura compare così com’è, sostituiamo T direttamente con [ϴ]

Moli : anche in questo caso possiamo direttamente sostituire n con [N]

Volume: il volume abbiamo visto nell’esercizio 1 che ha le dimensioni di una lunghezze elevato alla terza.

V = [L]3

Ora che abbiamo tutto non ci resta che mettere insieme i simboli delle varie grandezze e vedere cosa si ottiene:

Semplificando le unità simili si ottiene che:

Le dimensioni della costante dei gas risulta quindi essere quelle espresse dall’eguaglianza appena trovata. Si può notare che combinando le 3 grandezze al Numeratore si ottiene un’energia. Ecco perchè l’unità di misura di R secondo il S.I. è:

6

Si verifichi che il prodotto tra un Volume e una Pressione abbia le stesse dimensioni dell’Energia.

Il testo ci chiede di dimostrare che la seguente eguaglianza sia vera:

L’energia è definita come lo spostamento compiuto da una forza:

Il Newton a sua volta lo si ottiene accelerando una massa.

Infine l’accelerazione è la distanza percorsa in un tempo elevato alla seconda.

Mettendo tutto insieme si ottiene che l’energia ha le seguenti unità di misura e simboli:

Verifichiamo se anche il prodotto tra P e V ha le stesse dimensioni dell’energia.

Per il volume abbiamo già visto quali sono le sue dimensioni nell’esercizio 1.

V = [L]3

La pressione è stata trattata nell’esercizio 5 e abbiamo ottenuto:

Moltiplicando le 2 grandezze si ottiene che:

Se confrontiamo ora i 2 risultati possiamo affermare che l’eguaglianza da verificare risulta essere corretta.